Superman a Roma, il nuovo Jurassic World e il futuro di Squid Game
Trasformare Castel Sant'Angelo, per una sera, in un pezzo di Metropolis. E ancora: bestioni preistorici, il film di Akira rimasto sulla carta per vent'anni, le 40 candeline di Ritorno al Futuro.
Bentrovati.
Io sono Alessandro Apreda e questo è il nostro appuntamento settimanale con il meglio su cinema e TV dalle pagine di Screenweek.
Viviamo nel futuro. A seconda dei casi, e di quanto brutta vogliamo vedere la situazione, è un futuro talmente distopico che un presidente può reputare imprescindibile per la sua causa presentare in diretta TV una prigione creata in un palude piena di alligatori. Nel frattempo, il romanzo The Running Man di Stephen King, dopo aver dato vita a L’Implacabile con Arnold Schwarzenegger quasi quarant’anni fa, si appresta a tornare in sala con Glen Powell (ed Edgar Wright alla regia. Elemento che mi rende il tutto, personalmente, molto interessante) a novembre, ma più passa il tempo e meno distopico sembra, come setting. Il pianeta va a rotoli e metà della sua popolazione ride felice su Facebook perché - dicevamo la volta scorsa - sono falsi problemi, cose che vogliono farci credere, i poteri forti non-ce-lo-dicono.
Ma non voglio farvi deprimere ulteriormente, ché già lì fuori sarà un altro sabato a 120 gradi centigradi all’ombra. Viviamo nel futuro anche per cose belle. Prendete i droni. Quanto hanno cambiato in pochi anni non solo il modo di girare i filmini dei matrimoni, ma anche gli spettacoli all’aperto. Qualche settimana fa fissavo stupito, con il naso puntato verso il cielo, una gigantesca rosa de La bella e la bestia perdere i petali roteando sul castello di Disneyland. Giovedì scorso ho ammirato a distanza Clark Kent mostrare la sua S di Superman sopra Castel Sant’Angelo a Roma.
Il fatto che puoi programmare dei robottini volanti perché formino delle coreografie tridimensionali in cielo, che cambiano rapidamente forma e colore, è una di quelle cose che comprendo dal punto di vista tecnologico, certo. So come funziona. Eppure continua a sembrarmi stregoneria. O, visto l’argomento, tecnologia kryptoniana. E magari proprio perché il resto va come va, è bello se qualcosa riesce a stupirti, pure se c’hai la metà di cento primavere sulle spalle. No?
Sempre su Superman: vi ricordate quando mezzo mondo indossava la t-shirt con la S? Ma anche: com’è nato l’immortale tema di John Williams per il primo film?
Di Kal-El e delle sue super avventure torneremo a parlare, evidentemente, la prossima settimana: il 9 luglio è il futuro più prossimo di cui mi importi in questi giorni, in effetti.
In sala da questa settimana, invece, Jurassic World: la rinascita, con un nuovo cast di avventurieri (Scarlett Johansson, Jonathan Bailey e Mahershala Ali), il nuovo approccio alle sgambate giurassiche di Gareth Edwards, e un sacco di rettiloni estinti da milioni di anni, certo. Qui ho elencato i sette più terrificanti visti nella saga fino a oggi.
Nei nostri cinema arriverà solo ad agosto, ma abbiamo recensito già Warfare - Tempo di guerra, scritto e diretto da Ray Mendoza e Alex Garland. Una pellicola che cerca di restituire allo spettatore uno degli aspetti più lancinanti di un conflitto: i suoni.
Sono passati quarant’anni tondi dall’uscita di Ritorno al Futuro, il film che non doveva esistere, ma ci ha cambiati per sempre, come racconta qui il nostro Filippo.
È così tanto tempo, che se Marty McFly tornasse oggi indietro di 30 anni con la DeLorean di Doc, finirebbe... nel 1995. Il futuro supertecnologico immaginato dal secondo film, invece, è già passato da dieci anni!
Vi ricordo Andiamo al Cinema, il videopodcast di interviste di ScreenWeek presentato da Roberto Recchioni. Lo trovate su YouTube e su Spotify.
Squid Game 3: dare al pubblico quello che il pubblico vuole. Anche quando non sa di volere proprio quella cosa lì. Una mia analisi del finale di Squid Game 3, di quello che ci aspetta per il futuro della saga e di quanto si divertano quei miliardi di ingranaggi a far girare la macchina chiamata capitalismo.
Akira, storia di un live action americano mai nato. Ma aspettate a tirare quel sospiro di sollievo.
Le brevi, prima di salutarci.
Ci hanno lasciato, nel giro di poche ore, due attori molto amati: Michael Madsen e Julian McMahon.
The Batman 2: Matt Reeves ha finito di scriverlo (ma non sappiamo se James Gunn ha poi trovato il tempo per leggerlo).
L’Ultima Missione: Project Hail Mary: Ryan Gosling incontra un alieno.
Il Gatto col Cappello porta scompiglio nel primo trailer italiano.
“Farai un lungo viaggio, mio piccolo Kal-El. Ma noi non ti lasceremo mai. Nemmeno di fronte alla nostra morte”
(Marlon Brando, un pagatissimo Jor-El nel Superman di Richard Donner, 1978)
Sto scrivendo questa newsletter alle sei del mattino, ma voi la leggerete fra tre ore: ci vediamo nel futuro! Alla prossima settimana!